BIOGRAFIA DI MARIO BALOTELLI

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Enza Canciari
view post Posted on 1/7/2012, 18:31







CITAZIONE
CITAZIONE
« Sono italiano, mi sento italiano, giocherò sempre con la Nazionale italiana.[5] »


(Mario Balotelli)

Nasce il 12 agosto 1990 a Palermo, nel quartiere di Borgo Nuovo, da Thomas e Rose Barwuah, immigrati ghanesi. I genitori si trasferiscono nel comune bresciano di Bagnolo Mella abbandonando il figlio in ospedale; sarà il personale medico a dover accudire Mario fino all'età di circa 2 anni.[6][7] Nel 1993 è affidato dal tribunale per i minorenni alla famiglia Balotelli di Concesio (in provincia di Brescia),[8] dove cresce insieme ai tre figli della coppia (due maschi e una femmina).[9] I due fratelli maggiori, Giovanni e Corrado, aiutano i genitori a prendersi cura di lui, e lo seguono nella sua attività di calciatore diventando i suoi procuratori. La sorella, Cristina Balotelli, è giornalista per Il Sole 24 ORE.[10][11]

In base alla legge n. 91 del 5 febbraio 1992, Balotelli ha dovuto attendere il compimento del 18º anno di età per poter ottenere la cittadinanza italiana,[12] in quanto il suo affido non era stato convertito in adozione.[13] Il 13 agosto 2008, in una cerimonia ufficiale, il sindaco di Concesio gli ha consegnato la carta d'identità italiana. Nel luglio 2010 si è diplomato in ragioneria.[14]

Caratteristiche tecniche

Secondo i suoi estimatori, ha classe, qualità e resistenza allo sforzo.[15] Può essere impiegato in vari ruoli sul fronte offensivo, non solo come centravanti o seconda punta, ma anche come attaccante esterno,[15] cosa che gli permette di puntare spesso l'avversario.[16] È abile nei colpi di testa[17] e nei calci piazzati.[18][19] Nel 2010 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 stilata da Don Balón.[4]

Fantasia e imprevedibilità sono alcune delle sue principali caratteristiche, combinate alla duttilità tattica.[16][17]


Gli inizi


Inizia a giocare a calcio all'età di 5 anni con la squadra dell'oratorio parrocchiale di Mompiano (quartiere di Brescia), sotto la guida di Giovanni Valenti, venendo subito aggregato ai ragazzi di qualche anno più grandi.[13] Si trasferisce successivamente al San Bartolomeo, squadra di un quartiere della periferia cittadina.[20]

Lumezzane

Nel 2001 approda al settore giovanile del Lumezzane, e il 2 aprile 2006, non ancora sedicenne, esordisce con la prima squadra in Serie C1, nell'incontro Padova-Lumezzane. Diviene così il più giovane esordiente nella storia della categoria, anche grazie a una deroga speciale concessa dalla Lega. Nell'estate del 2006 viene chiamato dal Barcellona per sostenere un provino, venendo in seguito scartato per motivi economici.[21][22]

Inter

Balotelli con la maglia dell'Inter nel 2009
Il 31 agosto 2006 è acquistato in prestito dall'Inter, con diritto di riscatto della comproprietà,[23] battendo la concorrenza di Fiorentina, Chelsea, Liverpool e Tottenham che avevano manifestato interesse per il giocatore.[24]

Viene inserito nella categoria Allievi del settore giovanile e a metà stagione è aggregato alla Primavera, con la quale vince il campionato 2006-2007, realizzando il rigore decisivo nella finale. Nel febbraio 2008 trascina la squadra Primavera alla vittoria del Torneo di Viareggio, realizzando 7 gol in 6 partite, tra cui una doppietta nella ripetizione della finale, vinta ai rigori contro l'Empoli.

Stagione 2007-2008

Per scelta di Roberto Mancini, nella stagione 2007-2008 è aggregato alla prima squadra, e il 16 dicembre 2007, a 17 anni, esordisce in Serie A al 90º minuto di Cagliari-Inter (0-2), sostituendo David Suazo; tre giorni dopo, il 19 dicembre, segna le sue prime reti ufficiali con la maglia nerazzurra, realizzando una doppietta in Reggina-Inter (1-4), valida per l'andata degli ottavi della Coppa Italia. Il 30 gennaio 2008, sigla nuovamente una doppietta, stavolta in Juventus-Inter (2-3), valida per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, rendendosi quindi uno dei protagonisti della qualificazione dell'Inter alle semifinali della coppa nazionale. Questi 4 gol hanno permesso a Balotelli di diventare, con Julio Cruz e Vincenzo Iaquinta, uno dei capocannonieri della Coppa Italia 2007-2008, alla cui finale, persa contro la Roma, ha preso parte da titolare. Il 6 aprile gioca come titolare in Atalanta-Inter (0-2) e segna il suo primo gol in Serie A. Nelle restanti partite di campionato Balotelli gioca spesso da titolare e realizza altre 2 reti, vincendo il suo primo scudetto con la maglia nerazzurra.

Il 13 giugno seguente rinnova il contratto con l'Inter con scadenza nel 2011, dopo una lunga trattativa su questioni d'ingaggio.[25]

Stagione 2008-2009

La nuova stagione si apre per lui in maniera positiva: vince la Supercoppa italiana contro la Roma dopo i calci di rigore (8-7). Partito dalla panchina, sono suoi il secondo gol dei nerazzurri e uno dei rigori. Il 4 novembre diventa il più giovane marcatore in Champions League della storia dell'Inter, realizzando il suo primo gol nelle coppe europee nella partita Anorthosis Famagosta-Inter (3-3). La rete da primato è stata segnata all'età di 18 anni e 85 giorni e supera il precedente record di 18 anni e 142 giorni stabilito da Obafemi Martins.[26] Il 1º marzo 2009 ha realizzato la sua prima doppietta in Serie A, nella partita Inter-Roma (3-3). Quattro giorni dopo, alla luce dei fatti avvenuti durante la partita (tra cui gli insulti dei tifosi della Roma e il gesto di Balotelli a zittire gli stessi dopo aver realizzato un contestato calcio di rigore), il procuratore federale Stefano Palazzi deferisce Balotelli, accusandolo di "violazione dell'art. 1 comma 1 del CGS, per avere rivolto gesti offensivi nei confronti di un calciatore avversario" [27] ovvero Christian Panucci. Nonostante la giovanissima età, dimostra personalità, venendo a volte accusato di non avere un comportamento rispettoso nei confronti degli avversari, come il 24 febbraio quando dopo un duro contrasto di gioco zittisce polemicamente il Pallone d'oro Cristiano Ronaldo.[28]

Il 19 aprile è vittima di cori razzisti da parte degli ultras della Juventus.[29] Il fatto desta scalpore e suscita forti proteste da parte di larga parte dell'opinione pubblica, mentre la Juventus è condannata a giocare a porte chiuse la partita di campionato contro l'Atalanta.[30] Questo avvenimento porta alla modifica di una parte del regolamento della FIGC, dando al direttore di gara la possibilità di sospendere una partita qualora si verifichino atteggiamenti razzisti da parte del pubblico presente. La stagione si conclude con la conquista dello scudetto da parte dell'Inter, titolo a cui Balotelli contribuisce attraverso numerosi gol ed ottime prestazioni, soprattutto negli ultimi mesi di campionato.

Stagione 2009-2010


Nella stagione 2009-2010 segna il suo primo gol nello 0-5 contro il Genoa all'ottava giornata,[31] e il gol del definitivo 2-0 in Champions League nella vittoria contro i russi del Rubin Kazan', che qualifica i nerazzurri agli ottavi di finale, con un potente calcio di punizione da 35 metri.[32] Il 20 aprile subentra in campo nei minuti finali di Inter-Barcellona 3-1 della semifinale di Champions League venendo sgridato ripetutamente dal suo allenatore Mourinho. Al fischio finale Balotelli compie un brutto gesto togliendosi la maglia nerazzurra e gettandola a terra con rabbia. Per questo gesto Balotelli viene escluso dalle seguenti partite di campionato. Nella finale di Coppa Italia è protagonista di un episodio con Francesco Totti: nei minuti conclusivi il giocatore della Roma lo insegue per alcuni metri e lo colpisce da dietro con un violento calcio. Il gesto ha avuto molta risonanza mediatica e persino il presidente della Repubblica Napolitano si è espresso sull'accaduto.[33] Il romano di conseguenza ha ricevuto ben 4 giornate di squalifica da scontare in Coppa Italia. Il 22 maggio, seppur non giocando, festeggia con i compagni la vittoria della Champions League grazie al 2-0 contro il Bayern Monaco. Con i nerazzurri vince dunque tutti e tre i trofei disputati dalla squadra in stagione.

Con l'Inter in totale ha disputato 86 partite, segnato 28 gol e conquistato 6 trofei (3 campionati, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana e 1 Champions League).

Manchester City





Balotelli al City con Alexandre Song
Il 13 agosto 2010 viene ufficializzato il suo trasferimento al Manchester City, con il quale firma un contratto quinquennale da 3,5 milioni di euro.[34][35][36] Il cartellino è costato 28 milioni di euro.[34]

Stagione 2010-2011

Segna il primo gol con la maglia del City nella sua prima presenza assoluta, il 19 agosto, dopo essere subentrato contro il Timişoara in Europa League.[37] Tuttavia nel finale di gara si infortuna al ginocchio destro, e il 9 settembre per risolvere il problema viene operato al menisco laterale. Ritorna in campo il 24 ottobre, quando fa il suo esordio in Premier League entrando nel secondo tempo della partita persa per 3-0 contro l'Arsenal. Il 7 novembre mette a segno i suoi primi gol in Premier realizzando una doppietta nel 2-0 contro il West Bromwich; nella stessa partita viene poi espulso per somma di ammonizioni[38]. Il 28 dicembre segna la sua prima tripletta in carriera nella partita di campionato contro l'Aston Villa[39]. In Europa League il City viene eliminato agli ottavi di finale dalla Dynamo Kiev, contro la quale Balotelli viene espulso nella partita di ritorno, ricevendo 3 giornate di squalifica. Il 14 maggio 2011 vince la FA Cup nella finale disputata a Wembley contro lo Stoke City (1-0), dove viene eletto Man of the Match.

Stagione 2011-2012

Il 6 agosto 2011 fa il suo esordio nella Community Shield, perdendo con la sua squadra il trofeo, vinto dal Manchester United.[40] Il 23 ottobre successivo sigla una doppietta nello storico derby vinto per 6-1 contro il Manchester United.[41] Il 2 novembre segna un gol in Champions League su rigore al 93' nella vittoria per 0-3 contro il Villarreal. Il 27 novembre viene espulso, dopo il suo ingresso in campo nel secondo tempo, nella partita di Premier pareggiata contro il Liverpool (1-1).[42] Il 22 gennaio 2012 entra nel secondo tempo della partita di campionato contro il Tottenham guadagnandosi e realizzando il rigore per la vittoria della sua squadra a tempo ormai scaduto. Tuttavia, anche in questo caso si rende però protagonista di un brutto fallo non sanzionato nei confronti di Parker e per questo viene squalificato per 4 giornate dalla federcalcio inglese in seguito alla prova TV. Viene nuovamente espulso l'8 aprile, nella gara esterna contro l'Arsenal all'Emirates Stadium, ricevendo tre giornate di squalifica. Il 13 maggio, realizza l'assist decisivo per il terzo gol della sua squadra nella vittoria per 3-2 contro il Queens Park Ranger, si aggiudica con la sua squadra il titolo di Premier League.

Nazionale


Balotelli in azione contro l'Inghilterra durante i quarti di finale degli Europei 2012
Il 7 agosto 2007 ha ricevuto la sua prima convocazione internazionale da parte del Ghana per una partita amichevole contro il Senegal, alla quale Balotelli ha però rinunciato, dichiarando di non volersi precludere la possibilità di vestire la maglia della Nazionale italiana.

Nazionali giovanili

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riceve Mario Balotelli e il commissario tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli
Il 29 agosto 2008, pochi giorni dopo aver compiuto 18 anni, viene convocato da Pierluigi Casiraghi in Nazionale Under-21, in vista degli ultimi due incontri di qualificazione agli Europei U-21. Esordisce il 5 settembre a Castel di Sangro, segnando un gol contro la Grecia. Il 15 ottobre mette a segno una doppietta in Israele-Italia (1-3) giocata a Tel Aviv, partita di ritorno del play-off che qualifica l'Italia agli Europei.

Dopo una buona stagione nel suo club, è convocato per gli Europei Under-21 in Svezia. Il 19 giugno 2009, nella seconda gara della manifestazione contro la Svezia, realizza un gol ma viene successivamente espulso per un fallo di reazione. Rientra nella semifinale dove l'Italia viene eliminata dalla Germania. Nello stesso periodo la Federazione ghanese non abbandona la speranza di poterlo utilizzare.

Nazionale maggiore

Il 6 agosto 2010 ottiene la prima convocazione in Nazionale da parte del nuovo CT Cesare Prandelli. Il 10 agosto, due giorni prima di compiere 20 anni, esordisce da titolare nella partita amichevole Italia-Costa d'Avorio (0-1) disputata a Londra. Realizza il suo primo gol in Nazionale l'11 novembre 2011, nella partita amichevole Polonia-Italia (0-2) disputata a Breslavia.

Viene convocato per l'Europeo 2012, dove veste la maglia numero nove.[55] Nella terza giornata del girone eliminatorio va a segno in mezza-rovesciata nella vittoria per 2-0 ai danni dell'Irlanda, vittoria che consegna all'Italia l'accesso ai quarti di finale come seconda del girone, dietro alla Spagna. In semifinale segna una doppietta contro la Germania, che consente alla Nazionale di qualificarsi per la finale dell'Europeo contro la Spagna.
 
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